domenica 16 febbraio 2014

Speculazioni edilizie a Torri del Benaco? No grazie!

"E' giunto il momento di prediligere la salvaguardia dall'ambiente e fermare il consumo del territorio. I servizi sono ormai saturi, a partire dal colettore, progettato per un'urbanistica più ridotta dell'esistente. Il Garda più di quello che c'è non può contenere. Basta nuove espansioni!"
Con queste parole, tratte dal quotidiano l'Arena di Verona del 15 febbraio 2014,Giorgio Pasionelli, attuale sindaco di Torri del Benaco, accoglie la sentenza del Consiglio di Stato che vede respinto il ricorso da parte della Coop Azzurra contro il Comune di Torri  per la lottizzazione “Le Sorte”, presso la frazione di Albisano, ad utilizzo turistico-alberghiera e che tale, dopo la bocciatura del ricorso, dovrà rimanere, insomma un altolà definitivo contro la vendita di seconde case “mascherate” da residence turistici.

Ora focalizzandoci invece su Cavaion V.se, la domanda nasce spontanea: "Perchè l'amministrazione comunale non ha denunciato la ditta costruttrice del "Borgo del Sole"? Nato anch'esso per esser destinato ad uso turistico e ricettivo ma con il fine, fatalità, di essere utilizzato come residenziale?" 
Si vocifera che l'amministrazione cavaionese sia venuta  in soccorso all'impresa, barattando tal trasformazione, con la costruzione gratuita ( eseguita sempre dalla stessa ditta) di un casermone assai brutto, sorto in una location infelice, piú precisamente sul Viale della Rimembranza.
Lascio ai lettori di buon senso far proprie considerazioni e giudicare.

Consiglio di Stato “approva” battaglia urbanistica del Comune di Torri contro le speculazioni edilizie

 Articolo di Annamaria Schiano del 15 febbraio 2014, pubblicato sul blog ReportGarda.com

Torri del Benaco - Lago di Garda (Verona)
Vittoria del Comune di Torri anche al Consiglio di Stato contro la vendita di seconde case “camuffate” da residence turistici. Si chiude, così, il lungo scontro giudiziario tra il Comune di Torri e la Cooperativa Edilizia Azzurra per la lottizzazione turistico-alberghiera “Le Sorte” ad Albisano. Il Consiglio di Stato, mercoledì 12 febbraio, ha confermato la sentenza emessa dal Tar nel 2009 ed ha, così, respinto il ricorso della ditta. “Una sentenza che farà giurisprudenza a livello nazionale –sottolinea soddisfatto il sindaco Giorgio Passionelli- poiché è la prima di questo tenore che è anche entrata nel merito delle questioni”.
Tutto ruota intorno alle note vicende di questi anni che si sono verificate sul territorio gardesano (ma non solo), con cui si sono costruiti residence turistici, trasformati, poi, in appartamenti per seconde case, pubblicizzati e venduti sulla carta ancora prima di essere costruiti. Eclatante il maxi sequestro della magistratura dei circa 600 appartamenti realizzati a Peschiera, nelle lottizzazioni Sermana e Bassana. “Quando mi sono insediato la prima volta nel giugno 2004 –spiega Passionelli- ho trovato in eredità questo piano di lottizzazione turistica, approvato un mese prima delle elezioni. Poiché si vociferava che l’intervento ricettivo sarebbe finito con la vendita di unità abitative frazionate dalla struttura alberghiera centralizzata, abbiamo provveduto a redigere un’apposita variante che specificasse nelle norme attuative del piano regolatore la destinazione d’uso turistica per impedirne il frazionamento residenziale”. La Cooperativa Azzurra, proprietaria dei terreni su cui avrebbe dovuto costruire l’insediamento, si è appellata al Tar chiedendo la sospensione delle delibere urbanistiche del Comune.  
Si era costituita contro la ditta al Tar anche Federalberghi ed anche la Regione Veneto. Federalberghi poi si è ritirata nell’appello al Consiglio di Stato, mentre a fianco del Comune è rimasta la Regione. “Il Consiglio di Stato ha ribadito l’intenzione della Cooperativa Azzurra ad eseguire un’opera a destinazione diversa da quella indicata dal piano regolatore –precisa Passionelli-. 
In sostanza, la sentenza dice che il Comune (ed anche la Regione che ha approvato le norme inserite nella variante), aveva legittimità a specificare le regole”. Torri, dunque, è da 10 anni che trascina la vicenda della lottizzazione “Le Sorte”, il terreno su cui doveva sorgere l’insediamento turistico è ancora verde e di proprietà della Cooperativa Azzurra, la quale ha mantenuto l’assetto societario nella vertenza con Torri. Invece ha cambiato compagine amministrativa, divenendo “Società Cooperativa Edilizia Pacengo”, per l’altra lottizzazione che nel frattempo aveva avviato anche a Pacengo. Là, infatti, il comune di Lazise nel 2012 ha provveduto a cambiare la destinazione d’uso dell’ampia area (oltre 51 mila mq dislocati su una lingua di terra di circa mezzo chilometro, che dalla strada gardesana arriva fino al porto), trasformandola in residenziale, consentendo così l’avvio per la costruzione di 150-200 mini appartamenti affacciati sul lago.

Giusto quello che il Comune di Torri ha ostacolato e che ora il sindaco commenta così: “Da quando abbiamo avviato questo procedimento, a Torri, si sono bloccate tutte le lottizzazioni di questo tipo. Questa sentenza che farà storia, quindi, dimostra che l’amministrazione ha lavorato sempre nella legalità”. 

Nessun commento: