domenica 14 novembre 2010

Domenico Finiguerra a San Pietro in Cariano (Verona)



Per riprendere le parole di Domenico mi son seduto in prima fila, alla mia destra c'erano quattro persone che mi hanno accolto con un sorriso, non so perché ma ciò mi ha fatto piacere; peccato che una ventola alla mia sinistra ad intervalli, continuava a disturbare il sottofondo della conferenza e di conseguenza ha rovinato l'audio del filmato, dispiaciuto, in quanto il discorso di Finiguerra era valido dall'inizio alla fine, ho salvato il salvabile tagliando le parti rumorose ed ho realizzato due video.
Che dire, amministrare senza consumare territorio non è solo possibile, logico ma è  normale.
Generalmente una ditta, che produce scarpe per fare utile vende il suo capannone  o i macchinari  che utilizza per svolgere l'attività?  No, solitamente, vende il suo prodotto finito cioè le scarpe.
Un comune per far fronte alle proprie spese correnti svende proprio territorio? Propria qualità della vita?
Propria identità? Proprio patrimonio per ottenere  una tatum di cassa che comporterà (visto che tra le altre aumenterà la popolazione, i relativi servizi ecc,) un aumento di costi futuri i quali accresceranno sempre più? No, una amministrazione comunale cercherà prevalentemente di  massimizzare le entrate ed minimizzare le spese in particolare quelle più inutili,gli sprechi (pensate a Cassinetta  gli amministratori si sono ridotti i propri stipendi, gli assessori percepiscono 70 Euro mensili). Come massimizzare e come minimizzare? Voglio essere sintetico ma conciso, come? Utilizzando le idee, il coinvolgimento della cittadidanza ,l ' esperienza di quel che accade di virtuoso in altre realtà, semplicemente questo è quello che avviene a Cassinetta di Lugagnano.

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