venerdì 20 febbraio 2009

Processo Mills gli organi di informazione non dedicano il giusto spazio e allora tocca a noi

"Per esistere il giorno deve esistere la notte,
Per esistere un est deve esistere un ovest
Perché ci sia la luce deve esserci l'oscurità
Perché ci sia un corrotto deve esserci un corruttore"

domenica 15 febbraio 2009

Una risposta alla crisi? Internet veloce per tutti!

Eh si, lo ha proprio capito bene il governo di sua maestà Elisabetta II, banda larga per tutti.
La rete è da considerarsi come le vie di comunicazione (strade,ponti ,treni) così dice Lord Carter, entro il 2012 nel Regno Unito ogni abitazione avrà accesso all'internet veloce.
In Italia lo sviluppo della banda larga ha subito addirittura una flessione.
A chi fa paura questa tecnologia (internet) che da la possibilità all'utente di interagire e quindi di esprimersi?
Quale altro sistema offre lo spazio e la libertà di poter essere protagonisti, di render note le proprie opinioni, idee ecc.?

In Italia si parla ancora di digitale terrestre, tecnologia morta, servita solo ad una importante società italiana, non voglio far nomi (Mediaset), per mantenere la propria quota di mercato. Tale tecnologia (mi ripeto) era sorpassata ancora dagli inizi perché allora, già c'erano i satelliti che trasmettevano in digitale, senza problemi di copertura e c'era internet.

P.S. Sono disgustato nel venir a conoscenza che "La Casta" tramite l'emendamento del Sig. D'Alia UDC (già approvato dal senato) sarebbe intenzionata a dire la parola fine alla libertà di informazione ai social network, ai blog ed ai siti in somma ad internet e come? Con il trucchetto del lupo travestito da pecora, per esempio "togliamo il gruppo di Riina da Facebook (e qui tutto ok) e già che ci siamo togliamo anche le notizie che ci son scomode". Bah vi lascio alla lettura dell'articolo, nel resto dell'occidente e nei negli altri paesi pienamente democratici e civili di questi problemi non ne hanno. Stai all'occhio!!!

Crisi, la ricetta di Lord Carter "Banda larga per tutti i cittadini" da la Repubblica del 19 settembre 2009
Il ministro delle Comunicazioni vuole per ogni abitazione del Regno Unito un collegamento veloce al web a entro il 2012. "E' in grado di trasformare la società, il governo deve garantirla"
LONDRA - E se fosse il settore delle comunicazioni a salvare l'Occidente dalla crisi del sistema finanziario, la bolla che, scoppiando, ha provocato la recessione internazionale o perlomeno contribuito ad accelerarla? E' questa l'opinione di Lord Carter, ministro delle Comunicazioni del governo britannico, il quale ritiene che i paesi industrializzati abbiamo sviluppato un'eccessiva dipendenza economica da banche e finanza, e che sia necessario, per aprire una nuova era dopo questa crisi globale, puntare maggiormente su altri settori: "Il settore delle comunicazioni ha i requisiti giusti e potrebbe emergere dalla attuale recessione mondiale non solo rafforzato ma trasformato in un motore per la crescita e per accorciare la durata della crisi".

Con questo obiettivo in mente, Lord Carter, stretto consigliere del primo ministro Gordon Brown, ha annunciato stamane l'impegno a dare a ogni abitazione del Regno Unito un collegamento in banda larga a internet entro il 2012. Attualmente, il 58 per cento delle case sono collegate in banda larga, una fra le percentuali più alte in Europa; ma il governo vuole garantire l'accesso a tutti, o meglio a chiunque lo voglia. Inoltre il ministro promette un collegamento con una potenza di almeno 2 megabyt, abbastanza veloce da poter scaricare e guardare video online.

E' il completamento della rivoluzione digitale avviata con particolare entusiasmo dalla Gran Bretagna, scrive il Financial Times, che stamane anticipa la notizia in prima pagina, e non a caso il rapporto che Lord Carter si prepara a presentare nei prossimi giorni si intitola "Digital Britain". Nel documento, il ministro delle Comunicazioni afferma che la banda larga "non rappresenta più una nicchia per i tecnologicamente avanzati, bensì è diventata un servizio in grado di trasformare la società e perciò il governo deve garantirne l'universalizzazione", ossia deve metterlo a disposizione di tutta la popolazione.

Il compito di realizzare questa promessa non peserà tuttavia soltanto sui cavi fissi portati nell'intero paese dalla British Telecom, ma anche a operatori privati che utilizzeranno, come in parte stanno già facendo con successo, l'accesso al web senza fili. Per fare questo occorrerà risolvere una disputa in corso tra i principali operatori privati, O2 e Vodafone, sull'uso delle frequenze radio gestite dallo stato, ma il governo sembra fiducioso di poter trovare una soluzione. Specialmente nelle regioni più remote e meno popolate del regno, in effetti, non sarebbe economicamente fattibile la stesura di linee fisse per l'accesso alla banda larga.

Si tratta, commentano gli specialisti della materia, di offrire al cittadino britannico un pieno accesso a Internet, ad alta velocità e della migliore qualità, allo stesso modo in cui tutti oggi hanno accesso alle linee telefoniche o ai servizi postali. Ma nella visione del futuro propsettata da Lord Carter si intravede un progetto ancora più grande: una società industrializzata (o post-industrializzata) che, in un domani assai vicino, vedrà nelle comunicazioni uno dei suoi gangli vitali, se non il più importante, un settore trainante per tutta l'economia, come e più di quanto è stato finora il settore finanziario. E ciò offre nuove prospettive di speranze a tutte le aziende che nelle comunicazioni si muovono, oggi tra non poche difficoltà perché colpite da problemi ciclici (la recessione) e strutturali (la competizione tra nuovi e vecchi mezzi, come i giornali e Internet, ad esempio). Se nel pieno della recessione odierna l'industriua delle comunicazioni appare in grave difficoltà, presto potrebbe diventare il pilastro della ripresa e di un mondo nuovo economico da sviluppare.

Con tale intento, il rapporto di Lord Carter, scrive il Financial Times, conterrà misure per aiutare l'industria delle telecomunicazioni e quella dei media. Londra, fino ad oggi capitale mondiale della finanza, vuole diventare anche la capitale mondiale di quel settore
. ENRICO FRANCESCHINI

giovedì 12 febbraio 2009

Té Donna e quattro!


VI^ edizione di "Tè Donna incontri tra cinema, tè e relazioni" organizzata in primis dall'associazione "Il Melograno" di Cavaion V.se con la Biblioteca civica di Affi, Rivoli V.se e Cavaion V.se, Baldo Festival Donna e Comune di Bardolino. Per visualizzare il programma clicca sull'immagine e per maggiori informazioni invia una mail all'indirizzo melograno.cavaion@virgilio.it ed ora la parola alle organizzatrici:

"Per preparare questa edizione abbiamo visto davvero tanti film: sull’essere donne qui, sull’essere donne altrove, in altri tempi, in altri luoghi. Sul potere, sulla fragilità,sul volere e non riuscire, sulla determinazione e sulla realizzazione di o di un progetto di vita, d’amore,sulla complicità e sulla perfidia. Davvero tanti mondi e vite, che il cinema in diversi modi ci racconta, regalandoci emozioni, aprendoci orizzonti inusuali e sguardi nuovi sul consueto,guidandoci alla scoperta di nuove prospettive attorno a noi e dentro di noi. Non è bastata una parola per dirvi tutto questo, ne abbiamo scelte due: Sogni e Destini. I film scelti ci condurranno a scoprire anche tutto quello che passa tra queste due parole: le difficoltà e gli ostacoli, ma anche le opportunità e le sorprese, lo scoprire che realizzare un sogno è solo in parte responsabilità nostra,per il resto dipende molto da chi siamo, da dove viviamo, da chi ci sta intorno e anche dall’essere donne, piuttosto che uomini. Le serate si svolgeranno nell’accogliente clima “Tè donna”, con il film, il dialogo tra noi, e il tè. L’ultima serata sarà di approfondimento e conversazione insieme ad una donna che abbiamo scelto per la sua esperienza e le sue conoscenze, che riteniamo possano arricchirci, per la relazione che c’è tra lei e il tema dei film e per il suo impegno a favore delle donne. Quest’anno in più ci sarà la novità di un momento teatrale. Vi aspettiamo numerose come sempre e rinnoviamo l’invito ad esserci anche agli uomini, perché è anche insieme a loro che vogliamo procedere nel nostro cammino."

domenica 8 febbraio 2009

Scenario macroeconomico della nostra epoca

Vi segnalo un'altro incontro, questa volta inerente a temi macroeconomici che si svolgerà mercoledì 11 febbraio 2008 a Villafranca di Verona presso l'aula magna dell'istituto ISISS C. Anti, organizzato dal gruppo Amici di Beppe Grillo di Villafranca, tra i relatori Eugenio Benetazzo - Analista finanziario indipendente, Mauro Meggiolario - Esperto finanziario di Banca Etica ed poi Daniele Del Maestro - Analista specializzato in derivati, persona valida che ho avuto il piacere di conoscere personalmente l'estate scorsa.
Vi invito caldamente a partecipare perché purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, l'economia influenza molte scelte politiche sia a livello mondiale che nazionale, quindi capire il mondo dell'economica vi aiuterà a capire quello politico.

domenica 1 febbraio 2009

Biondani Paolo e Vittorio Messori "Che lago vuoi?" 10 min. Bardolino


Ecco, vi ho preparato un breve video della serata di venerdì 23 gennaio svoltasi a Bardolino intitolata "Affarismo...speculazione... o... natura come risorsa e valore. Che lago vuoi?" con la partecipazione di Paolo Biondani e Vittorio Messori vedi post precedente.
Vari ed in parte differenti gli interventi dei relatori e del pubblico (numeroso) che potevan essere condivisi o meno, ma unanime, decisa e chiara è stata la richiesta da parte di tutti i partecipanti : "SALVIAMO DAL CEMENTO IL LAGO DI GARDA ED IL SUO PAESAGGIO LIMITROFE !"

"Let's save Lake Garda from the cement"